Il Consorzio del Brachetto, insieme a quelli dell’Asti e del Moscato d’Asti e della Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, ha lanciato un’iniziativa di solidarietà che, mai come in questo momento, ribadisce come sia davvero il momento della responsabilità. Qui di seguito il testo del comunicato congiunto diffuso oggi.

#andràtuttobene #iorestoacasa #forzapiemonte #forzaitalia

I Consorzi del Brachetto d’Acqui docg, dell’Asti e del Moscato d’Asti docg e il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato si uniscono nella raccolta di fondi da devolvere alla Regione Piemonte per la lotta all’epidemia da Covid-19 e stanziano diecimila euro ognuno, trentamila euro in totale, per l’acquisto di tre respiratori indispensabili all’assistenza dei malati più gravi.

Paolo Ricagno, presidente del Consorzio del Brachetto d’Acqui, Romano Dogliotti, a capo del Consorzio dell’Asti e del Moscato d’Asti e Filippo Mobrici, presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, nell’annunciare quello che definiscono come un doveroso ringraziamento da parte della filiera vitivinicola piemontese a chi da settimane è impegnato nella lotta contro la pandemia da Covid -19, hanno sottolineato l’assoluta unità di intenti dei tre enti di tutela in un periodo così complicato per il Piemonte, per l’Italia e per il mondo intero. «Nessuno può tirarsi fuori da questa lotta che potremo vincere solo se saremo uniti, come piemontesi, come italiani, come europei e come cittadini del mondo» hanno detto i tre presidenti.
La donazione dei tre Consorzi piemontesi del vino s’inserisce nell’azione “Insieme possiamo farlo” avviata in questi giorni dalla Giunta regionale del presidente Alberto Cirio e coordinata dall’assessorato regionale alla Sanità guidato dall’assessore Luigi Icardi. 
Il progetto prevede donazioni su un conto corrente dedicato i cui proventi serviranno interamente a sostenere le strutture sanitarie piemontesi e l’acquisto di dispositivi medici a favore dei malati di Covid-19.

Posted by: In: Selfie 13 Feb 2020 0 comments

Il Consorzio di tutela del Brachetto sta elaborando gli ultimi dati relativi le vendite 2019 e sembra proprio che i primi segnali siano positivi. Merito della campagna pubblicitaria tv avviata sotto le feste natalizie e di fine anno che sarà replicata in questi giorni e nel periodo pasquale, e del supporto prezioso e indispensabile di vignaioli e Case vinicole,
Detto questo e in attesa di rendere pubblici numeri e analisi si pensa a San Valentino, la festa degli innamorati che cade il 14 febbraio. I questo caso il Consorzio punta sull’Acqui docg Rosé, versione non dolce prodotto sia nella tipologia spumante sia come vino fermo ottenuto da uve brachetto. E lo fa con un’iniziativa che, già avviata da alcuni giorni, coinvolge direttamente maison vinicole, locali e clienti. Questa volta, però, la campagna di promozione di sposta sui social. La piattaforma di riferimento è Instagram, il socialnetwork su cui si possono pubblicare soprattutto foto oltre che brevi video e testi. Con l’hashtag (è la parola di riferimento preceduta dal simbolo del “canceletto”) #unamoredibollicina e lo slogan “scatta, posta, vinci” è stata lanciata una gara di selfie, gli autoscatti fa fare col telefonino. Partecipare è semplicissimo: le coppie di innamorati che brinderanno con coppe di Acqui docg Rosé, spumante o vino, dovranno postare un selfie-testimonianza sul proprio profilo, taggando il locale e l’azienda produttrice dell’Acqui docg Rosé brindato. Riceveranno splendidi omaggi direttamente dalla Casa vinicola. Inoltre i locali che hanno aderito alla campagna (i primi sono della zona di Acqui Terme, capitale del brachetto) serviranno i calici di Acqui docg Rosé con uno speciale kit dell’amore (dagli espositori da banco ai sottobicchieri) griffato #unamoredibollicina.
Dice Paolo Ricagno, presidente del Consorzio del Brachetto e dei vini d’Acqui: «Proporre a ogni evento e festa i nostri prodotti è un imperativo a cui non possiamo e dobbiamo rinunciare. Promuovere il Brachetto d’Acqui e l’Acquid docg Rosé, in tutte le loro declinazioni, è l’unica strada per continuare a comunicare al meglio i vini e la cultura vitivinicola del Piemonte tenendo ben presente che lo scopo è di tutelare non solo l’integrità delle imprese, ma anche un reddito dignitoso ai vignaioli garantendo così la buona salute dell’intera filiera».
Sulla pagina Facebook del Consorzio i nomi dei locali che hanno aderito. Leggi qui.